Costretti a pagare 5 euro ciascuno al giorno per il trasporto sul luogo di lavoro e 50 euro al mese per l'affitto del posto letto, in un caseggiato nelle campagne di Castellaneta (Taranto).

In caso di rifiuto delle condizioni imposte, venivano minacciati del mancato rinnovo del permesso di soggiorno.

È quanto hanno riferito ai carabinieri della Stazione di Marina di Ginosa alcuni migranti sorpresi in un furgone fermato da una pattuglia.

I militari hanno arrestato, al temine di un controllo, l'autista del mezzo, un 36enne originario del Ciad, residente in provincia di Napoli.

All'interno erano stipati 15 cittadini africani, tra cui un 22enne della Guinea, senza il permesso di soggiorno.

Secondo quanto accertato, i documenti dei migranti venivano trattenuti proprio dall'autista.

I braccianti, ai quali era stata promessa una regolare assunzione, erano diretti nelle campagne di Scanzano Jonico e Marconia, in provincia di Matera, dove la manodopera viene utilizzata per la raccolta delle fragole.

Subito dopo è stato individuato il caseggiato in cui i migranti alloggiavano in condizioni disumane.

L'accusa nei confronti del conducente del furgone (ora agli arresti domiciliari) è di trasporto e sfruttamento della manodopera clandestina.

(Unioneonline/M)
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