Lo stipendio di marzo, la tredicesima e la quattordicesima mensilità del 2017, il Tfr e altre indennità.

È quanto rivendicano i lavoratori dell'appalto di Igiene urbana del Consorzio Cisa di Serramanna.

In tutto: circa 200mila euro.

"Si tratta di retribuzioni di varia tipologia che ci sono dovute dalla vecchia ditta appaltatrice: la Team 3R Ambiente, e che il Cisa, quale stazione appaltante, si è impegnata a versare in sostituzione dell'azienda", spiega Massimo Piroddi, rappresentante aziendale della Unione sindacale di base.

I lavoratori, 37 dei 42 in organico (4 erano stati licenziati a dicembre 2017 e per un altro è arrivata la pensione) della ditta cacciata a causa delle inadempienze contrattuali, si rivolgono ora al Cisa.

"La norma prevede che la stazione appaltante, in qualche caso, possa sostituirsi alla ditta appaltatrice nei pagamenti degli stipendi e non ci sottrarremo all'impegno: è già successo per gli stipendi di gennaio e febbraio", interviene Mauro Musio, direttore del Cisa, dove sono giunti i conteggi predisposti dalla ditta Team 3R.

Il direttore Musio è rassicurante. "Stiamo verificando i conteggi delle diverse voci e i lavoratori devono avere solo un po' di pazienza".

Altro nodo è rappresentato dai 4 licenziati, non integrati nel nuovo appalto.

"Chiediamo che vengano assorbiti dalla nuova ditta appaltatrice", dice il rappresentante dell'Usb.
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