Oltre 380 chili di alimenti sono stati sequestrati dal Nas di Pescara al termine di una serie di controlli nei ristoranti etnici in varie città dell'Abruzzo.

I militari hanno verificato il rispetto dei requisiti igienico-sanitari dei locali, delle attrezzature utilizzate, ma anche le procedure di abbattimento dei prodotti ittici destinati al consumo da crudi, come sushi e sashimi, e la rintracciabilità degli alimenti.

In un esercizio del centro di Pescara, sono stati messi sotto sequestro una cinquantina di chili fra prodotti di origine animale e vegetale per i quali il titolare non è stato in grado di fornire informazioni utili alla loro provenienza; sempre nella zona centrale, il Nas è intervenuto in un negozio di frutta e verdura gestito da cittadini africani, in cui sono emerse carenze igienico-sanitarie.

In un ristorante giapponese, invece, i carabinieri hanno sequestrato 30 chili di alimenti vari che, per la loro modalità di preparazione, conservazione e gestione, rappresentavano un pericolo per la salute pubblica.

E, ancora, altre attività sono state portate a termine nell'Aquilano, dove sono state individuate carni sottoposte a trattamento termico in assenza di procedure sulla gestione del rischio, e 300 chili tra sushi e sashimi - già pronti per essere serviti ai clienti - realizzati senza la notifica all'autorità competente, obbligatoria invece per i prodotti ittici da consumarsi crudi e privi di informazioni sull'origine delle materie prime.

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata