Avrebbero sequestrato un bambino di due anni che era stato in precedenza affidato a una struttura socio-assistenziale per minori con la complicità della madre del piccolo.

Una coppia è stata arrestata dalla polizia locale di Bari con l'accusa di sequestro di persona aggravato: si tratta di una donna di 53 anni di origini napoletane, già nota alle forze dell'ordine, e del suo compagno, un 47enne.

Altre tre persone sono state deferite all'autorità giudiziaria.

Lo scorso gennaio, durante un controllo di routine, gli agenti avevano fermato una Smart con a bordo i due, insieme al minore, che era sprovvisto di documento d'identità.

In quell'occasione la donna aveva dichiarato di essere la madre del bambino.

Tramite degli accertamenti effettuati dai carabinieri, i militari hanno scoperto che il piccolo risultava scomparso dal 2017, quando il responsabile della struttura di Molfetta che lo ospitava aveva denunciato la sua sparizione in seguito a un sequestro, e non era figlio della donna fermata.

Sono allora cominciate le operazioni di pedinamento dei due e avviate le intercettazioni, dalle quale è emerso che il bambino - dopo essere stato portato via dalla struttura - sarebbe stato spostato di casa in casa, fra la Puglia e la Campania, ospitato di volta in volta da una persona diversa, tutte indagate, tra cui la madre.

Il piccolo è stato infine rintracciato a Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani.

La coppia ora si trova in carcere.

(Unioneonline/F)
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