Il governo dell'India ha approvato l'introduzione della pena di morte per gli stupratori di bambini di età inferiore a 12 anni.

La misura è stata adottata dopo lo stupro di gruppo e dell'uccisione di una bambina di 8 anni, che ha sconvolto il Paese. Di ritorno dal summit del Commonwealth, il premier indiano Narendra Modi ha riunito oggi il suo esecutivo, che ha approvato l'emendamento e inasprito anche le pene minime.

Negli ultimi giorni migliaia di indiani hanno manifestato in tutto il Paese chiedendo al primo ministro di agire dopo il caso di rapimento, stupro e omicidio da parte di otto uomini della bimba, appartenente a una tribù musulmana nomade nello Stato di Jammu e Kashmir, nel nord.

Secondo la polizia, questo crimine mirava a terrorizzare la comunità di pastori musulmani Bakarwal per costringerli a lasciare la zona, a maggioranza indù.

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