Questa mattina, tra le province di Roma e Latina, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Roma Eur hanno provveduto ad applicare diverse misure cautelari, tre arresti ai domiciliari e otto divieti di dimora nel comune di Roma con obbligo di presentazione, nei confronti di undici parcheggiatori abusivi, 4 donne e 7 uomini.

Gli undici sono indagati a vario titolo per il reato di associazione a delinquere finalizzata all'invasione di terreni, estorsione e al favoreggiamento della prostituzione.

A capo dell'organizzazione, una donna 71enne di origini calabresi (detta Rosetta) che gestiva l'attività in maniera imprenditoriale coordinando i "collaboratori" e assegnando a ciascuno le aeree di parcheggio di competenza.

Poi riscuoteva gli incassi e disciplinava le intimidazioni nei confronti dei concorrenti o di parcheggiatori inadempienti.

Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip del Tribunale di Roma, al termine di una complessa indagine avviata nel 2014.

Ad incastrare i malviventi ci hanno pensato i video di sicurezza che hanno accertato le intimidazioni da parte del gruppo criminale mentre provvedeva all'allontanamento di eventuali parcheggiatori concorrenti per ottenere l'egemonia costringendo quindi gli automobilisti al pagamento di piccole somme di denaro per il parcheggio dei veicoli.

Inoltre, gli indagati gestivano alcuni appartamenti nel comune di Pomezia e in zona Torpignattara del quartiere Casilino, dove affittavano in nero ad extracomunitari per l'esercizio dell'attività di prostituzione favorendone quindi la permanenza clandestina nel Paese.

(Unioneonline/M)

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