Cristiano Ronaldo al contrattacco.

In merito al processo che lo vede imputato per frode fiscale ai danni dell'erario spagnolo per 15 milioni di euro, l'attaccante portoghese ritiene di ricevere un trattamento diverso rispetto a quello che è stato riservato, per le stesse accuse, a Lionel Messi.

Secondo "El Mundo", in particolare, il fuoriclasse del Real Madrid sotiene che l'Agenzia delle Entrate starebbe usando due pesi e due misure, valutando con criteri diversi identici contratti di sponsorizzazione.

Da qui la richiesta alla giudice Monica Gomez Ferrer di verificare le differenze di trattamento fra lui e Messi, richiesta che però è stata bocciata mandando su tutte le furie il portoghese.

Secondo i legali di Ronaldo, sarebbe in atto "una sproporzionata violazione del diritto costituzionale alla difesa e all'uso di strumenti di verifica pertinenti e utili" e la giudice starebbe portando avanti il processo secondo criteri "irrazionali, soggettivi e incomprensibili".

Messi era stato condannato a 21 mesi di carcere, poi convertiti in una multa da 455mila euro, per una frode fiscale da 4,1 milioni di euro perpetrata fra il 2007 e il 2009.

(Unioneonline/M)

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