In Russia ci sono "le prostitute più belle del mondo": sarebbero state queste le parole di Vladimir Putin a Donald Trump, secondo quanto emerge dalle copie degli appunti di James Comey, l'ex direttore dell'Fbi, diffusi sul web.

Si tratta di frasi che Comey avrebbe annotato nel corso di incontri e telefonate col presidente americano prima del licenziamento, nel maggio 2017.

Il dipartimento di Giustizia ha consegnato i memo al Congresso e i media Usa li hanno diffusi.

Nel febbraio 2017 ci sono anche riferimenti al "Golden shower", il dossier che riguardava Trump e che era stato scritto da una ex spia dei servizi inglesi, Christopher Stelle, dai quali emerge che la Russia potrebbe essere stata in possesso di informazioni compromettenti sul tycoon - in particolare sui suoi gusti e abitudini sessuali - raccolte nel corso di una sua visita a Mosca nel 2013.

"Il presidente disse che 'la cosa delle prostitute' è una sciocchezza", scrive Comey, che poi aggiunge però che Putin si era vantato con lui a proposito della bellezza delle prostitute russe.

Intanto il Washington Post rivela che l'ex sindaco di New York Rudolph Giuliani è entrato nel team di avvocati di Trump. Come ha spiegato lo stesso Giuliani: "Lo faccio perché spero che possiamo negoziare la fine di tutto questo per il bene del Paese e perché io ho un'alta considerazione del presidente e di Bob Mueller".

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata