Sequestrati a Cosenza beni per 1,6 milioni di euro.

Ad essere coinvolta sono un'azienda di trasporti e i suoi principali: il proprietario, il consulente fiscale e il responsabile legale.

I tre evadevano il fisco tramite fatture false e conti correnti inesistenti in cui accreditavano somme di denaro davvero importanti.

La frode andava avanti dal 2012, anno in cui l'azienda è nata.

Oltre alla città di Cosenza le indagini svolte dalla Guardia di finanza della zona sono proseguite anche a Treviso, Venezia e Salerno, luoghi di lavoro principali dei tre malviventi.

Sequestrati, oltretutto, 28 automezzi (autovetture, motrici e semirimorchi), 2 unità immobiliari (una villetta e un terreno), quote societarie e conti correnti.

Gli indagati rischiano ora una condanna fino a sei anni di reclusione.

(Unioneonline/M)

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