Si è aperto questa mattina a Tempio il processo per la tragica morte di Gigi Perra, un giovane di 30 anni che il 29 giugno del 2013 perse la vita dopo avere investito un vitello sulla strada Arzachena - Porto Cervo.

Perra, stando al capo d'imputazione, viaggiava su una motocicletta e si trovò improvvisamente davanti l'animale.

Oggi, il legale della famiglia della vittima, l'avvocato Guido Manca Bitti, si è costituito parte civile.

Il processo è a carico dell'allevatore Virgilio Chia, proprietario del vitello e di Gianni Sanna, un collaboratore dello stesso Chia, accusati di omicidio colposo per la presunta non adeguata custodia dell'animale.

Oggi, in apertura del processo, sono stati sentiti i Carabinieri della stazione di Arzachena, che si occuparono delle indagini.

È stato confermato in aula, che l'allevamento di provenienza del capo bovino, venne individuato grazie ad una comparazione del Dna estrapolato dai reperti organici recuperati nel luogo dell'incidente, con i profili genetici messi a disposizione dall'Istituto zooprofilattico di Sassari.

Nel corso dell'udienza, i difensori di Chia e Sanna (Gerolamo Orecchioni, Giovanni Azzena e Celestino Chia) hanno insistito sulle verifiche effettuate dopo l'incidente, riguardanti le recinzioni dei terreni a ridosso della Arzachena - Porto Cervo.
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