È morto dopo 5 giorni di agonia l'uomo che giovedì scorso a Meldola (Forlì) ha ucciso la figlia disabile con un colpo di pistola che ha poi rivolto contro se stesso.

Il 73enne, dopo essersi sparato alla testa, è stato ricoverato all'ospedale di Cesena in coma.

All'origine del gesto sarebbe stata l'angoscia per il futuro della figlia, 45enne cerebrolesa dalla nascita per complicazioni durante il parto. La paura dei genitori era di non riuscire più a seguirla attivamente, costringendoli a ricoverarla definitivamente in una struttura.

(Unioneonline/s.a.)

LA TRAGEDIA:

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