Centosettantamila ero per inseguire il proprio riscatto. Questa è l'entità dei fondi messi a disposizione per il progetto nato per offrire opportunità di lavoro a 5 detenuti.

L'emissione del contributo - del programma nato tra Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive per il lavoro) e il Tribunale di Cagliari - è già iniziata, per agevolare la loro immissione nel mercato del lavoro: "È un accordo importante, un esempio concreto dell'attenzione che stiamo dando all'inclusione e al reinserimento sociale e lavorativo dei soggetti più deboli della nostra società", dice il presidente della Regione Francesco Pigliaru. "Un buon progetto che replicheremo con altri tribunali della Sardegna".

"Non vogliamo che nessuno sia lasciato indietro", aggiunge l'assessore del Lavoro Virginia Mura. "Per questo pensiamo anche a questa fascia particolarmente fragile di soggetti, sapendo che il lavoro rappresenta fonte di dignità e occasione di riscatto".

Le attività previste dall'accordo sono state affidate alla Comunità La Collina, che si occuperà di gestire i progetti di inserimento, in modo tale da rendere i 5 detenuti più competenti in campo di competenze digitali, spendibili una volta terminato il periodo detentivo, nel mercato del lavoro.

(Unioneonline/DC)
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