"Non ho parole, mi chiedo solo: perché?".

Domanda lecita che al momento non ha risposta, ma che affligge il vicesindaco di Esporlatu, il carabiniere in pensione Giovanni Canu, dopo il secondo attentato subito nel giro di un anno.

"Dobbiamo lavorare insieme per far si che questi brutti atti vandalici smettano", dice Canu riferendosi alla bomba che l'altra notte gli ha devastato la casa di campagna, ma anche all'attentato incendiario che gli aveva carbonizzato l'auto nemmeno un anno fa.

"Sto pensando a cosa fare", spiega il vicesindaco, evidentemente esasperato e preoccupato per la propria incolumità, "nei prossimi giorni valuterò se andare via, non prima però di essermi confrontato con la maggioranza che guida questo Comune".

Poi, Canu, lancia l'affondo ai malviventi che stanno tentando di intimorirlo: "Prima di andarmene, invito questi signori a dirmi dove ho sbagliato. Ditemelo negli occhi, faccia a faccia".

(Unioneonline/DC)

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