Quattordici grifoni sono stati liberati questa mattina al parco naturale di Porto Conte in occasione del progetto Life "Sotto le ali del grifone", finanziato dall'Unione Europea con l'obiettivo di salvaguardare questi animali.

L'iniziativa dell'Ue permetterà il reinserimento dei 14 esemplari e la creazione delle condizioni per migliorare lo stato di conservazione di questa specie.

È stata possibile grazie al partenariato tra Università di Sassari, Comune di Bosa, Agenzia Forestas, Corpo forestale e di Vigilanza Ambientale della Sardegna, con il coinvolgimento della "Junta de Andalucia", della "Vulture Conservation Foundation", degli assessorati regionali dell’Ambiente e Sanità e del Parco naturale regionale di Porto Conte.

L'Isola ospita l'ultima popolazione autoctona di grifone in Italia, una specie classificata in pericolo critico, inserita nella Lista Rossa dei vertebrati italiani.

Il panel del convegno
Il panel del convegno
Il panel del convegno

Il progetto è stato al centro di un incontro avvenuto ieri - a cui ha partecipato anche l'assessore della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano - in memoria della figura di Herman Schenk, studioso dei fenicotteri a Molentargius e dei grifoni a Bosa.

L'assessore ha parlato di "giornata simbolica che ci fa riprendere un tema dai molteplici risvolti fra sostenibilità ambientale, economia e turismo", sostenendo l'importanza di questi progetti faunistici che "diventano attrattori turistici in grado di generare economia".

A tal proposito, ha aggiunto, "servirà creare infrastrutture per birdwatching e ampliare la consapevolezza all'educazione alla sostenibilità ambientale".

(Unioneonline/F)

IL VIDEO DELLA LIBERAZIONE:

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