Mosca risponde alle sanzioni statunitensi, mettendo in atto a sua volta contro-sanzioni economiche.

È una vera e propria rappresaglia economica, quella che i capigruppo e il leader della Duma russa, Vyacheslav Volodin, vogliono attuare nei confronti delle politiche anti-Mosca degli Usa.

"La proposta legislativa è stata elaborata come misura occhio per occhio contro le sfide messe in atto dagli Stati Uniti e dai suoi rappresentanti politici nella forma di azioni non costruttive ed ostili, e l'introduzione di sanzioni contro la Federazione russa in generale, i suoi cittadini, le sue entità legali", ha annunciato Volodin.

Questa proposta di legge arriva al culmine delle tensioni tra i due Paesi, accumulatesi dopo la deflagrazione del caso Skripal (l'ex spia russa trovata misteriosamente morta, assieme alla figlia, in Gran Bretagna), ma anche della situazione siriana che ha inevitabilmente incrinato i rapporti tra Trump e Putin.

Così, il disegno di legge, che verrà discusso il 16 aprile nel corso di una sessione parlamentare speciale, prevede l'introduzione di restrizioni sulle importazioni di prodotti agricoli, alcol e tabacco "provenienti dagli Stati Uniti o altri paesi che hanno sostenuto le misure che gli Stati Uniti hanno imposto al nostro paese", ha spiegato Ivan Melnikov, il vicepresidente della Duma.

(Unioneonline/DC)

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