Nei prossimi dieci anni il numero degli studenti dell'Isola subirà un vero e proprio crollo.

A prospettarlo è uno studio della Fondazione Agnelli, che contiene elaborazioni basate sui dati Istat sull'evoluzione demografica del nostro Paese al 2028.

Se in tutta Italia la popolazione in età scolare tra 3 e 18 anni diminuirà di un milione di unità, scendendo dai 9 agli 8 milioni, si stima che proprio la Sardegna sarà la regione in cui si avrà il calo più elevato in termini percentuali.

Tra dieci anni il numero dei bambini sardi che frequenterà l'asilo e la scuola elementare sarà minore di quello attuale rispettivamente del 24% (quasi un quarto in meno) e del 20%.

Segno che nell'Isola si prevedono sempre meno nascite.

Con meno allievi, secondo le stime, gli istituti sardi potrebbero dover chiudere 287 classi dell'asilo e 636 delle elementari. Una situazione che non potrà non avere conseguenze anche sugli insegnanti, probabilmente portando all'esubero di centinaia di docenti e in ogni caso alla contrazione del fabbisogno.

Leggermente minore la diminuzione prevista per gli allievi di scuole medie (-17%) e superiori (-7%), che potrebbe portare alla chiusura rispettivamente di 282 e 185 classi.

(Unioneonline/F)
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