"La Giunta regionale vigili su Anas e informi il Consiglio regionale e i sindaci sullo stato di attuazione delle singole convenzioni che riguardano le infrastrutture viarie della Sardegna".

Il consigliere regionale Cesare Moriconi ha presentato oggi, come primo firmatario, un'interrogazione all'assessore dei Lavori pubblici "per conoscere, considerati gli incredibili disagi e i disservizi derivanti da una gestione inadeguata della rete stradale ad opera di Anas, l'ammontare dei finanziamenti affidati, alla stessa azienda, per progettazioni, manutenzioni e nuove opere viarie da realizzarsi in Sardegna, il loro stato di attuazione dettagliato per ciascuna delle convenzioni in essere".

Per Moriconi, serve in particolare "comunicare i tempi certi entro i quali opere fondamentali come la statele 195 che collega Pula con Cagliari, o la stessa 131, vedranno finalmente chiudere i loro eterni cantieri. Così come è necessario chiarire i tempi di progettazione e realizzazione delle nuove opere viarie, tra le quali quelle incluse nel Patto per il Sud che annovera interventi attesissimi come gli 80 milioni per la connessione tra la statale 554 e la nuova 554 (superamento del "tappo" di Gannì); i 35,2 milioni per il collegamento Burcei-Maracalagoni-SS125; i 30 milioni per eliminazione degli incroci a raso della SS 554; i 30 milioni per il completamento della SS 195 con la SS 130 (lotto 2); i 90 milioni della circonvallazione Olbia; i 46,8 per la SS 128 al bivio Monastir-Senorbì; i 60 milioni per la circonvallazione Tempio; i 50 milioni per la SS 130 sulla tratta Cagliari-Decimo e diversi altri lavori stradali rispetto ai quali occorre tenere altissima la guardia".

L'interrogazione, nel ribadire, come affermato in altre numerose e precedenti iniziative dello stesso consigliere regionale, che "l'attuale e inadatta gestione Anas è generatrice di gravi ripercussioni di carattere economico e sociale, oltre che causa di precarie condizioni per la sicurezza degli automobilisti in tantissime delle strade dell'isola affidate in gestione alla stessa azienda, ha la finalità di conoscere non soltanto il valore finanziario complessivo dei lavori incaricati, ma anche i termini entro i quali verranno assolti gli impegni contenuti in ciascuna delle convenzioni stipulate".

"È inaccettabile - dichiara Moriconi - la lentezza e l'incertezza che sta dietro ogni opera di Anas, in un settore nevralgico come quello delle infrastrutture viarie dove la Sardegna registra un ritardo epocale e il clamoroso primato negativo dell'opera più lenta al mondo, manco a dirlo firmato proprio da Anas, denunciato nel 2016 dalla Corte dei Conti che ha calcolato, sul lotto numero 1 della statale 131, una velocità realizzativa pari a 5 millimetri al giorno e costi superiori di oltre il 60 per cento rispetto a quelli previsti"
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