"Io e te, così diverse eppure così tanto unite". Comincia così la lunga lettera scritta su Facebook da Luana De Filippo e rivolta alla cugina Giada, che si è suicidata nei giorni scorsi lanciandosi dal tetto dell'università di Napoli perché aveva preparato la festa di laurea - invitando anche la famiglia - ma non aveva ancora fatto esami.

Luana ripercorre gli anni passati con Giada, racconta il loro rapporto. "Strano, diverso, talmente particolare che neanche gli altri riuscivano a capirci e ci davano delle matte. Vivevamo in simbiosi: un tuo pensiero era il mio e viceversa, ci capivamo con uno sguardo".

Ricorda diversi momenti della loro vita Luana: "i giri in macchina di notte, come matte", "le canzoni cantate in macchina", "le nostre passeggiate", "io che ero quella che combinava casini e tu dovevi ripararli".

E ancora: "Eri una ragazza semplice e genuina, preferivi che ti regalassero un gambetto di prosciutto piuttosto che borse o vestiti. Eri felice quando mangiavi e ti piaceva la natura, fare lunghe passeggiate, grigliate e scampagnate".

Giada e Luana, sempre insieme: "Due sorelle, due amiche, due cugine". Noi due che "da piccole guardavamo Dragon Ball e volevamo trovare anche noi un modo per unirci e sentirci più legate".

"Non credo che riuscirò mai ad abituarmi all'idea di non sentire più il mio nome associato al tuo. Il nostro non sarà mai un addio, ora dovrai essere il mio Angelo perché io mica ho smesso di fare casini, sai? E tu dovrai ancora rimproverarmi".

(Unioneonline/L)

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