"La Sardegna ha da oggi un radar meteorologico di ultima generazione, la più avanzata in Italia, e di grande importanza per il monitoraggio in caso di rischio idraulico o idrogeologico per precipitazioni intense".

A parlare dell’istallazione del nuovo radar sul Monte Rasu, è l’assessore della Difesa dell'Ambiente della Regione Sardegna, Donatella Spano.

Presentato a Burgos, il radar rappresenta uno strumento alla "difesa della vita", come spiega l'assessore: "Passo dopo passo, in questi anni abbiamo rafforzato tutto il Sistema di protezione civile innovando senza sosta, rafforzando i legami con i sindaci, i territori e la cittadinanza, portando la cultura dell'autoprotezione nelle piazze e nelle scuole anche grazie al contributo del volontariato. Lo abbiamo fatto anche cercando soluzioni innovative e ad alto contenuto tecnologico perché siamo convinti che la prevenzione sia la prima risposta per tenere al sicuro le popolazioni".

Posto a 1260 metri sul livello del mare in territorio di Bono (SS), il nuovo radar di monte Rasu è un investimento per circa 2 milioni di euro, strategico nella fase di monitoraggio e sorveglianza degli eventi metereologici in situazioni di crisi conclamata.

Il radar
Il radar
Il radar

"Il concetto di progettare e realizzare la prevenzione è fondamentale", spiega il capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile Borrelli, nel sottolineare come l’investimento sia importante per aumentare la sicurezza del territorio, grazie ad una "struttura operativa fondamentale del sistema nazionale di protezione civile, è un esempio di come si possa passare dalle parole ai fatti".

Lo strumento è parte fondamentale del sistema di allerta. "Con il nuovo radar meteorologico dell'Arpas - ha proseguito il direttore del Dipartimento meteo Giuseppe Bianco - la Sardegna si è dotata di uno strumento altamente sofisticato che consentirà ai meteorologi in sala operativa di fornire alla Protezione civile Regionale informazioni fondamentali in occasione di eventi meteorologi avversi in corso. La gestione del radar sarà affidata ai tecnici in organico dell'Arpas che vantano, come pochi altri nel panorama italiano, un'esperienza quasi ventennale nell'utilizzo di strumenti particolarmente sofisticati".

(Unioneonline/DC)

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