Autostrade per l'Italia deve rimuovere e distruggere tutti i tutor esistenti sulla rete autostradale perché costituiscono violazione di brevetto

Lo ha disposto la corte d'Appello di Roma.

Secondo i giudici, infatti, il dispositivo che calcola la velocità media dei veicoli installato sull'intera rete autostradale rappresenta una contraffazione del brevetto di cui è titolare un'azienda toscana, la Craft.

La causa tra le due società è stata avviata nel 2006.

La corte ha ordinato inoltre ad Autostrade di astenersi in futuro dalla fabbricazione e dall'utilizzo di tutor.

Per ogni giorno di ritardo nella rimozione e distruzione dei tutor Autostrade dovrà pagare 500 euro in favore della Craft a titolo di sanzione civile.

Immediata la replica di Autostrade per l'Italia, che ha deciso di impugnare la sentenza.

La società ha reso noto che non rimuoverà i dispositivi in utilizzo, ma li sostituirà mano mano con un nuovo sistema di rilevazione dalla velocità, pagando nel frattempo la sanzione pecuniaria prevista. Il tempo sistemato per la sostituzione di tutti i tutor è di circa tre settimane.

(Unioneonline/F)
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