Un turista sardo protagonista suo malgrado di un'allerta terrorismo negli Usa.

Il tutto per colpa di una foto, che ha pubblicato sui social e che qualcuno, forse vicino all'estremismo islamico, gli ha rubato e modificato.

La storia è raccontata dal sito del quotidiano New York Daily News

Tutto inizia quando l'uomo, lo scorso gennaio, in vacanza nella Grande mela, si scatta un selfie davanti al Metropolitan Museum of Art.

Fa freddo nella città americana e c'è addirittura la neve. Per questo indossa un passamontagna nero.

Dopo la pubblicazione online, la foto finisce sotto gli occhi di qualche simpatizzante dell'Isis, che la scarica e la ritocca, aggiungendo al passamontagna il "logo" dello Stato islamico.

Quindi la ripubblica in Rete, con annesse minacce agli Usa.

L'immagine desta allarme, ma non sfugge all'antiterrorismo americano, che vuole vederci chiaro.

Gli islamisti stanno organizzando un attacco contro il Museo newyorchese? O si tratta di un falso allarme?

Per saperne di più - racconta il NY Daily News - l'FBI contatta dunque il turista, rintracciandolo in Sardegna, dopo aver analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza del museo e i dati sui movimenti della sua carta di credito.

E ottiene la conferma che l'uomo è stato coinvolto suo malgrado.

"Ha solo postato una foto sui social media - spiega Bryan Paarmann, agente speciale della Divisione controterrorsimo dell'FBI a New York, citato dal Daily News.

"L'Isis l'ha poi presa e aggiunto il suo logo alla sciarpa, per far credere di aver messo nel mirino il Museo. Hanno insomma rubato lo scatto, ma in realtà l'uomo ritratto è solamente un turista".

(Unioneonline/l.f. - redazioneweb@unionesarda.it)
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