Sono sedici i capi di imputazione, tra i quali abuso di potere, corruzione e diffusione di segreti di Stato, di cui è stata giudicata colpevole Park Geun-hye, ex presidente sudcoreana.

I giudici della Corte distrettuale di Seul l'hanno condannata a 24 anni di reclusione.

L'ex capo di Stato, figlia dell'ex presidente Park Chung-hee, è stata destituita nel marzo dello scorso anno tra grandi proteste popolari con una procedura di impeachment: è stata coinvolta in uno scandalo di corruzione assieme a grandi conglomerate sudcoreane, tra cui il colosso dell'elettronica Samsung e il gruppo di vendita Lotte.

Al centro della vicenda c'era anche la "sciamana" Choi Soon-sil, stretta consigliera e confidente della Park e a febbraio condannata a 20 anni di carcere per abuso di potere, corruzione e coinvolgimento negli affari di stato.

Secondo i giudici la donna avrebbe approfittato della sua posizione per ottenere benefici dalle importanti società sudcoreane a favore di due fondazioni senza scopo di lucro che controllava. Tramite le donazioni le aziende avrebbero ricevuto, a loro volta, favori presidenziali.

(Unioneonline/D)

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LA DESTITUZIONE:

IL COINVOLGIMENTO DELLA SAMSUNG:

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