Condanna per chi ha scelto il rito abbreviato, rinvio a giudizio per sei persone. Questa la decisione presa poco fa dal giudice delle udienze preliminari Giovanni Massidda a Cagliari nel processo per truffa, lottizzazione abusiva e abuso d'ufficio che vedeva al centro l'impianto fotovoltaico più grande d'Europa realizzato a Villasor, in un'area di oltre 26 ettari, in località Su Scioffu.

Il gup ha inflitto un anno e 4 mesi a Marcello Spano, amministratore della società Twelve Energy che gestiva l'impianto: pena alla quale vanno aggiunti i 500 euro di multa e la confisca dei pannelli.

Sono stati mandati a processo invece Francesco Fanni di Pabillonis, il progettista Pier Paolo Serpi di San Gavino Monreale, Mariano Muscas di San Gavino (consigliere della Twelve Energy), l'indiano Jatin Saluja, Mauro Musio di Serrenti (responsabile tecnico della Cisa) e Giorgio Piras, responsabile della produzione agricola, accusato anche di incendio doloso. Tutti sono stati assolti dall'accusa di abuso d'ufficio.

L'inchiesta era stata istruita dal pm Daniele Caria e condotta dal Corpo Forestale e dalla Finanza.

L'impianto - finanziato con 80 milioni di euro e inaugurato il 30 novembre 2011 - era stato sequestrato dalla Procura.
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