Società fittizie create per scopi illeciti e riciclaggio di denaro sporco.

Questa l'accusa rivolta a 5 persone, a Roma, da parte del Gip, secondo cui il quintetto avrebbe riciclato denaro per somme definite dal giudice "sconcertanti".

Le indagini sono ancora in corso e per il momento è stata disposta la custodia cautelare.

Due dei 5 sono attualmente irreperibili sia in Italia che all'estero e sarebbero i soggetti più importanti dell'organizzazione.

Allo stato attuale le uniche informazioni a disposizione sono che l'indagine coinvolgerebbe in primis un imprenditore e il suo socio di fiducia.

(Unioneonline/M)
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