L'affermazione elettorale, l'alleanza con il Partito Sardo d'azione, i problemi congeniti dell'Isola. E poi i migranti, Putin, le proprie simpatie giovanili per la sinistra e le prospettive di governo.

Di questo e non solo ha parlato Matteo Salvini, leader della Lega, alla vigilia delle consultazioni al Quirinale, in un'intervista rilasciata a L'Unione Sarda online.

In Sardegna la Lega è passata da 1.300 a 93mila voti, anche grazie al patto con il Partito Sardo d'Azione. Che ne pensa?

"Quello che siamo riusciti a fare in Sardegna è la mia gioia e il mio orgoglio. Abbiamo ottenuto un risultato incredibile, in una terra che porta avanti da sempre una battaglia, quella per l'autonomia, che sin dall'inizio è stata una battaglia della Lega".

Salvini con Christian Solinas del Psd'Az
Salvini con Christian Solinas del Psd'Az
Salvini con Christian Solinas del Psd'Az

L'intesa col Psd'Az proseguirà anche in chiave elezioni regionali?

"Certo. Non siamo di quelli che fanno promesse e accordi che durano tre mesi. A riprova, il fatto che abbiamo nominato Christian Solinas vicecapogruppo al Senato. L'obiettivo è proprio arrivare assieme ai prossimi appuntamenti elettorali, Regionali comprese, per dare finalmente alla Sardegna un governo realmente autonomista, in un'Italia davvero federale".

Matteo Salvini
Matteo Salvini
Matteo Salvini

La zona franca resta una priorità?

"Assolutamente sì, è una promessa che vogliamo e dobbiamo mantenere".

I sardi sentono molto anche le annose difficoltà legate alla continuità territoriale. Cosa farete?

"E' un problema che conosco bene. Ho amici e conoscenti tra la comunità sarda a Milano che periodicamente mi raccontano dei problemi che incontrano per tornare nell'Isola. Non è possibile che non si riesca a rientrare a casa quando si vuole. Per questo occorre ridiscutere gli accordi sulla mobilità per mettere fine una volta per tutte a questa storia. E lo stesso vale per i traghetti".

Anche la mobilità interna ha delle problematiche.

"Anche questi sono problemi che ho ben presente, da frequentatore dell'Isola. La Sardegna, dove tornerò a breve, merita strade e ferrovie che consentano a chi lavora di arrivare a destinazione senza difficoltà e a chi arriva per turismo di viverla appieno grazie a trasporti e collegamenti degni di questo nome".

Con la bella stagione si "riaprirà" la rotta di migrazione tra Algeria e Sardegna. Cosa farete per contenere il fenomeno?

"Temo che, nonostante i 'blocchi', nei prossimi mesi possa tornare il caos. L'Italia, per arginare le partenze, ha accordi con solo 4 Paesi. Occorre ampliare tali accordi. Certo, non è una cosa che si risolve da un giorno all'altro con la bacchetta magica. Ma se non inizi mai, mai finisci. E poi...”.

E poi?

"E poi c'è l'aspetto della gestione dei migranti già presenti in Italia. In questo caso sarebbe opportuno fare come ha fatto Trump negli Usa. Ovvero, chiedere ai giudici e a chi si occupa di gestire le domande di accoglienza di velocizzare le pratiche, in modo tale che entro tempi ragionevoli si possa decidere chi ha diritto a restare e chi invece deve essere rimpatriato. Per farlo non occorre nemmeno una nuova legge, basta assumere personale. Sempre tenendo presente il principio che è stato già adottato dalla Francia: i migranti economici, quelli che non scappano dalle guerre, non possono essere accolti. Lo stesso modello deve essere adottato in Italia".

Il trattato di Caen tra Italia e Francia potrebbe ridisegnare i confini della pesca nel Tirreno, a scapito dei nostri pescatori. La validità dell'accordo è stata però smentita o comunque ridimensionata...

"Intanto, dopo il nostro pressing, la Francia ha magicamente provveduto a rettificare le mappe. Segno che sollevare il problema è servito. Resta il fatto che la pesca e l'agricoltura italiane devono essere maggiormente tutelate".

In che modo?

"Andando a ridiscutere il sistema direttamente a Bruxelles. Non è possibile che questi comparti siano sempre lasciati indietro. Bisogna aiutarli e valorizzarli. Certo, poi è anche colpa di chi amministra le Regioni. Nel caso della Sardegna, ad esempio, so che i fondi per il sostegno all'agricoltura arrivano sempre in ritardo. Questa cosa deve finire".

Putin ha stravinto le elezioni in Russia: bisogna revocare le sanzioni economiche a Mosca?

"Sì, perché le sanzioni danneggiano pesantemente anche l'economia italiana. Lo dico da anni e non cambio idea. Come non cambio idea sulla legge Fornero, che deve essere abolita, e sulla tassa unica, che rimane uno dei nostri obiettivi".

Iniziano le consultazioni al Quirinale: cosa dirà al presidente Mattarella?

"Gli parlerò del programma della Lega e dell'autonomia, che è uno dei nostri capisaldi. Ribadirò che il centrodestra ha vinto le elezioni e che la Lega, all'interno della coalizione vincitrice, è la forza che ha preso più voti".

Il Movimento 5 Stelle punta sul 'Di Maio premier o niente'. La Lega?

"Ad oggi non c'è una maggioranza in Parlamento. Dunque occorre dialogare. E se devo dialogare non posso dire 'o io oppure non gioco'. Siamo pronti a confrontarci, senza essere però subalterni a nessuno".

Lei ha confessato di aver avuto un passato di sinistra.

“Ero giovane, molto giovane. E quando sei giovane è facile farsi affascinare da idealismi e idee rivoluzionarie. Poi si cambia”.

Ripensando a quel passato, come giudica il risultato del centrosinistra?

"In Italia c'è una sinistra anomala, che pensa più ai banchieri che agli operai. Dovrebbe tornare a occuparsi di lavoro, sicurezza, disabilità. Temi che ormai ha completamente abbandonato".

E a Di Maio che consiglio darebbe?

"Non me la sento di dare consigli agli esponenti di altri partiti. Posso, però, dirle i consigli che ho dato ai miei: restate umili. Quando si arriva a Roma è facile montarsi la testa. Invece, quello che dobbiamo fare tutti, è restare coi piedi per terra e continuare a lavorare".

Luigi Barnaba Frigoli

(Unioneoline)

Salvini si concede per un selfie al mercato di San Benedetto a Cagliari
Salvini si concede per un selfie al mercato di San Benedetto a Cagliari
Salvini si concede per un selfie al mercato di San Benedetto a Cagliari
© Riproduzione riservata