È Erkki Liikanen a prendersi la pole position della corsa per la poltrona di Mario Draghi alla guida della Bce.

Finlandese, maratoneta per passione, secondo insistenti rumors riportati dal Financial Times, il governatore della banca centrale di Finlandia sarebbe il candidato ideale per il post-Draghi che inizierà a novembre 2019.

La marcia in più alla volata verso la Banca Centrale Europea di Liikanen è data da due motivi: il primo, la sua provenienza da un paese nord europeo, e quindi in linea con le politiche di alternanza dopo la recente nomina del vicepresidente spagnolo, Luis de Guindos; il secondo, è l'aver mostrato posizioni meno rigide rispetto ai programmi varati dalla presidenza Draghi.

Ovviamente, Liikanen, non correrà solo: la sfida – non ancora dichiarata – sarà con il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann.

Il banchiere finlandese, che secondo molti avrebbe un'età troppo avanzata – 68 anni - per raggiungere i vertici della Banca europea, ha risposto con una battuta: "Finora nella mia vita sono sempre stato troppo giovane (è entrato nel parlamento di Helsinki a soli 21 anni, ndr.) ed ora sarei troppo vecchio? Lasciamo stare..."

(Unioneonline/DC)
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