Continua il muro contro muro tra Madrid e Barcellona. Il Parlamento catalano ha approvato due mozioni - più che altro simboliche - per garantire il diritto di Carles Puigdemont ad essere investito come presidente della Generalitat.

Pesante scontro nel parlamentino regionale, dove i deputati Ciudadanos hanno definito la mozione una "barbarie", mentre i partiti secessionisti tuonavano contro il "terrorismo di Stato" messo in atto da Madrid.

Le mozioni approvate chiedono la liberazione dei "prigionieri politici" arrestati in seguito al referendum indipendentista e ribadiscono il diritto "politico" all'investitura di Puigdemont.

Provvedimenti simbolici, ma che servono a ribadire che il fronte secessionista non intende arretrare di un passo sulla nomina del presidente, ora agli arresti in Germania e a rischio estradizione.

Intanto la polizia spagnola ha fatto sapere di aver arrestato anche i due agenti dei Mossos d'Esquadra che si trovavano con Puigdemont al momento del suo arresto domenica in Germania.

Uno dei due, Carlos Lopez, è stato fermato all'aeroporto di Barcellona subito dopo il suo arrivo da Bruxelles. Per l'altro, Xavier Goicoechea, le manette sono scattate vicino alla sua abitazione a Barcellona.

Diversi agenti dei Mossos in vacanza o in aspettativa si sono recati in questi mesi a Bruxelles per fare da scorta a Puigdemont.

(Unioneonline/L)

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