Agli inizi del mese era stato arrestato dai Carabinieri per avere malmenato la madre e in precedenza ha collezionato una serie di denunce, e procedimenti con rito direttissimo, per le sue "intemperanze".

Vitaly Aplebsky è comparso davanti al giudice del Tribunale di Tempio dopo l'ennesimo episodio, seguito da arresto, avvenuto a Olbia.

L'uomo, stando alle accuse della pm Gianmarco Vargiu, ha minacciato i clienti di un bar e poi è stato arrestato dai Carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale.

Nel corso dell'udienza è emerso che l'operaio ucraino ha danneggiato gli arredi della caserma dove era stato accompagnato dai militari. L'uomo, difeso dagli avvocati Roberta Campesi e Mario Delitala, si è rivolto al giudice Marco Contum, chiedendo che gli venisse data un'altra possibilità.

Ma il giudice, alla luce della sua "collezione" di denunce, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere. Aplebsky era destinatario di un decreto di espulsione, firmato dal questore di Sassari.

Alla base del decreto, il comportamento dell'uomo. Il provvedimento, impugnato davanti al Tar dall'ucraino, è stato sospeso.
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