Il Consiglio comunale di Settimo San Pietro ha approvato il bilancio finanziario per il 2018. Ha votato a favore la maggioranza. I grillini, critici sul documento si sono visti respingere due emandamenti (una sull'utilizzo della Casa Dessì e uno sul fondo energetico che prevede l'installazione di impianti fotovoltaici nelle abitazioni "con vantaggi per i residenti e per lo stesso Comune") hanno votato contro.

Intanto il sindaco Gigi Puddu ha inviato una lettera ai cittadini nel quale fra l'altro è detto che "il bilancio non prevede interventi di innalzamento dei tributi locali e che prevede anche l'avvio del percorso di raggiungimento di alcuni importanti obiettivi per i quali, ormai quasi tre anni fa, abbiamo chiesto la fiducia ai settimesi".

In particolare, il sindaco si riferisce "alle grandi opere pubbliche: 90mila euro circa, per la realizzazione di un Parco de Sa Terra de sa Cresia, in merito al quale, fin dai prossimi giorni, avremo il piacere di ascoltare dai cittadini suggerimenti e idee interessanti per la progettazione".

"Il piano delle opere pubbliche più importanti, possibili grazie ai finanziamenti metropolitani e regionali e per le quali sono già partite le procedure di avvio delle progettazioni - dice Gigi Puddu - prevede inoltre interventi per 650mila euro nella cittadella sportiva, in particolare il campo da calcio in erba; il completamento del Centro di Supporto alla Famiglia, con 900mila euro; la Circonvallazione, che collegherà meglio tutto il territorio con la stazione della metropolitana con un finanziamento di 5 milioni di euro; il completamento con 180mila euro dell'impianto di illuminazione pubblica a led, nelle piazze e nelle strutture comunali più 'energivore'; la strada di San Giovanni, 350mila euro, il progetto Iscol@, con 220mila euro".

Il sindaco assicura pure che presto inizieranno i lavori per l'abbellimento del cimitero, nella piazza Dante, nella piazza Levi e nelle vie S. Salvatore e S. Giovanni.

"Prevediamo anche il sostegno agli studenti e alle famiglie con le borse di studio. Riaprirà dopo 5 anni, il Centro di Aggregazione Sociale, per dare risposte ad una determinata fascia di età giovanile che talvolta si trova in situazione di disagio a causa della mancanza di riferimenti sociali e culturali. Riaprirà infine anche il museo dell'Arca del tempo".
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