Resta teso il clima in Consiglio a Busachi dopo che, nell'ultima assemblea, gli animi si erano surriscaldati a tal punto da arrivare quasi alle mani. Il dibattito è andato avanti tra alcuni battibecchi. All'attenzione dei consiglieri il documento unico di programmazione e il bilancio.

È stato il sindaco Giovanni Orrù a fare una lunga carrellata degli interventi in essere o che saranno realizzati entro l'anno. "Siamo orgogliosi: abbiamo investimenti per due milioni e 470 mila euro complessivi. Si è inoltre in attesa dell'esito di diversi bando ai quali il Comune ha partecipato", ha sottolineato.

Il capogruppo di minoranza Salvatore Crobu ha evidenziato il mancato intervento degli assessori sul bilancio: "La Giunta non si smentisce, non interviene mai". "Non mi risulta, anzi sono i consiglieri di minoranza che non parlano", ha replicato il vice sindaco Lino Cordella. E Orrù ha sottolineato: "Il sindaco fa sintesi. Il bilancio è stato approvato dall'intero gruppo di maggiorana e dalla Giunta".

I TERRENI COMUNALI - Tra le questioni sollevate da Crobu l'accento è stato messo sui terreni comunali, motivo del contendere nell'ultimo Consiglio, che la maggioranza intende vendere. "Sarebbe un grosso errore, vi invitiamo a riflettere. In futuro potrebbero essere utilizzati a fini occupazionali. Il Comune ha un avanzo di un milione e mezzo di euro, potete portare avanti i vostri obiettivi utilizzando quelle somme", ha detto Crobu.

A rispondere sindaco e vice: "L'avanzo non si può spendere come si vuole, Stato e Regione concedono spazi finanziari ma su linee precise. Nel nostro programma abbiamo scritto che i terreni sarebbero stati venditi e così procederemo. Il ricavato verrà reinvestito in attività produttive che daranno speranze ai giovani", ha detto Cordella.

"Parla sempre di avanzo, ma la inviterei a dedicare qualche ora del suo tempo alla studio per capire come funziona. Sui terreni abbiamo fatto una perizia equa. Con le risorse che si ricaveranno porteremo avanti il programma per consentire a questa comunità di avere servizi indispensabili, oggi assenti. È una vergogna che non ci sia un distributore, un gommista ad esempio", ha precisato il sindaco.

LA COMUNITÀ ALLOGGIO - Altro problema sollevato da Crobu quello della comunità alloggio per la cui gestione sono andati deserti due bandi: "Evidentemente qualcosa nel bando non va. Occorre modificarlo e mettere in condizioni le cooperative di partecipare. Credo che un canone d'affitto di sei mila euro sia improponibile".

"Quella struttura necessita di interventi di manutenzione straordinaria. Per questo abbiamo partecipato a diversi bandi, ma sinora le richieste non sono andate a buon fine. Siamo in attesa dell'ultimo bando al quale abbiamo partecipato, chiedendo 500 mila euro. Inoltre siamo stati in Regione a sollecitare un intervento straordinario. La mancata partecipazione delle cooperative non è assolutamente legata al canone d'affitto che è minimo rispetto al valore della struttura e al giro d'affari. Siamo consapevoli che la struttura è a rischio chiusura. Viene ritenuta poco appetibile, antieconomica per questo non partecipano al bando. L'intervento risolutivo può esserci solo investendo centinaia di migliaia di euro, diversificando l'offerta. Per noi però è la priorità delle priorità", ha chiuso il sindaco.

L'aula ha quindi nominato i rappresentanti del Consiglio comunale per la Pro loco. Quattro nomi, due per la maggioranza (Gavino Masala e Franco Mele) e due per la minoranza (Salvatore Crobu Antonella Pischedda). Sarà l'assemblea dei soci della Pro loco a deciderà tra questi nomi chi entrerà nel direttivo, uno per parte.
© Riproduzione riservata