Non ce l'ha fatta il gendarme rimasto gravemente ferito ieri, nell'attacco terroristico andato in scena a Trebes, in Francia.

Arnaud Beltrame, 45 anni, aveva offerto all'attentatore, Redouane Lakdim, 26enne marocchino, uno scambio: rilasciare una donna tenuta in ostaggio all'interno di un supermercato e prendere lui.

Ma durante l'irruzione c'è stata una sparatoria, il giovane ha esploso dei colpi che hanno ferito gravemente l'agente, morto poi nella notte.

Quando è divenuto ormai chiaro che sarebbe morto, Beltrame ha chiesto - e ottenuto - di sposarsi con rito religioso e rito civile prima di ricevere l'estrema unzione.

L'ATTENTATO - Lakdim aveva preparato il suo piano: prima ha rubato un'auto a Carcassone, e ha fatto la sua prima vittima, poi ha esploso dei colpi contro alcuni agenti di polizia.

Infine è entrato al supermercato, sembra gridando "Allah Akbar", e prendendo una decina di clienti in ostaggio ne ha ucciso uno. Per rilasciare gli altri voleva la liberazione di uno degli attentatori di Parigi, finito in carcere due anni fa.

Ore di trattative, nel corso delle quali Beltrame si è offerto per lo scambio, infine l'intervento delle forze speciali.

Il ministro dell'Interno francese, Gerard Collomb, ha scritto su Twitter: "Il tenente colonnello Arnaud Beltrame ci ha lasciato. È morto per la patria. La Francia non dimenticherà mai il suo eroismo, la sua bravura, il suo sacrificio. Con il cuore addolorato, invio la vicinanza di tutto il Paese alla sua famiglia, i suoi parenti e i suoi colleghi della Gendarmeria dell'Aude".

Il bilancio finale parla quindi di tre vittime e, nella notte, è stata arrestata la compagna di Lakdim.

IL PORTOGHESE È VIVO - Inizialmente si è parlato di quattro vittime, ma è poi emerso che è vivo il cittadino portoghese considerato morto nell'attentato.

L'uomo è stato colpito dai proiettili di Lakdim, all'interno del supermercato, ma gli spari non lo hanno ucciso. Attualmente è ricoverato, ferito gravemente, all'ospedale di Carcassonne.

Ne dà notizia il segretario di Stato portoghese agli Esteri, José Luís Carneiro, attribuendo l'informazione sbagliata a "errori di comunicazione".

LA LETTERA TESTAMENTO - Durante una perquisizione nell'abitazione di Lakdim, sono stati trovati degli "appunti che alludono allo Stato islamico e fanno pensare a un testamento". Lo ha fatto sapere una fonte giudiziaria, aggiungendo che sono stati trovati anche "supporti digitali".

Gli inquirenti stanno tentando inoltre di individuare eventuali complici. La compagna dell'attentatore e un amico minorenne, intanto, sono stati fermati.

(Unioneonline/s.s.-D)

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