La Protezione civile ha lanciato un allarme per il passaggio nell'atmosfera della stazione spaziale cinese Tiangong 1, che potrebbe coinvolgere anche il nostro Paese, e in particolare "le Regioni a sud dell'Emilia-Romagna", tra il 28 marzo e il 4 aprile.

Secondo quanto riporta una circolare dell'organizzazione, ci sarebbe il pericolo di caduta di frammenti nel territorio del centro-sud.

"La finestra temporale e le traiettorie di impatto al suolo potranno essere definite con maggiore precisione nelle 36 ore precedenti il rientro", si legge nel documento, diffuso a tutti i ministeri e alle Regioni.

Ora toccherà all'Agenzia Spaziale Italiana curare "la fase di organizzazione e interpretazione dei dati avvalendosi del supporto di altri enti, nazionali e internazionali".

Come consuetudine davanti a eventi di questo tipo, la Protezione civile ha aperto un tavolo tecnico di lavoro, a cui partecipano anche il consigliere militare della Presidenza del Consiglio, i ministeri di Interno, Difesa e Esteri, Enac, l'ente nazionale per l'aviazione civile, Enav, la società che gestisce il traffico aereo nel nostro Paese, e Ispra, l'istituto per la protezione e la ricerca ambientale.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata