Il consiglio comunale di Domusnovas, nella seduta di ieri, ha approvato il Piano di Protezione Civile con l'astensione della minoranza che ha fatto pesare ancora una volta gli "atti ricevuti appena un giorno prima e le grosse difficoltà nel consultare i vari elaborati, indispensabili per votare secondo coscienza".

Un progetto che non è stato illustrato durante la seduta ("lo sarà tra un mese con un'apposita assemblea pubblica dopo l'invio del documento alla protezione civile regionale e alla Prefettura che potrebbero suggerire emendamenti" ha detto l'assessore all'ambiente Ilaria Pisu) ma che prevede vie di fuga, codici delle allerte e modalità di divulgazione, spazi di assembramento nelle eventuali emergenze (il principale è la piazza Matteotti) e riconosce al sindaco la possibilità di attivare in ogni occasione il Centro Operativo Comunale (Coc).

"Siamo un Comune esposto al rischio idraulico, idrogeologico, agli incendi e ai pericoli determinati dalla presenza della Rwm Italia. Il piano, redatto da un professionista e basato sullo studio delle criticità del territorio, è uno strumento indispensabile per fronteggiare eventuali calamità" ha affermato Ilaria Pisu.

Sono fioccate scintille invece per l'interrogazione di Attilio Stera sull'estensione degli orari di apertura dell'ecocentro comunale passato, nel settembre 2016, dalle 20 alle 36 ore settimanali con un aggravio di costi per l'Ente 26 mila euro, più Iva, annuali.

Stera ha fatto notare che la risposta ("contante appena 17 parole, un atto irrispettoso") è arrivata dopo oltre un anno e ha chiesto "il ripristino del vecchio orario in quanto l'estensione dell'apertura non sarebbe giustificata dalla mole degli accessi nella struttura che sorge nella zona Pip del paese".

Il sindaco Massimo Ventura è stato, invece, di tutt'altro avviso: "L'estensione ci ha portato ad una media della differenziata del 74-75 per cento, con punte di oltre l'80, non vedo perché dovremmo vanificare i risultati acquisiti e impedire a chiunque di servizi dell'ecocentro negli orari ritenuti più comodi".
© Riproduzione riservata