Resta alta la tensione per il caso dell'ex spia russa Sergei Skripal, avvelenato in circostanze non ancora chiarite nel Regno Unito insieme alla figlia Yulia.

L'Ue ha deciso di richiamare "per consultazioni" il proprio rappresentante diplomatico a Mosca, dopo aver accusato la Russia di essere "molto probabilmente" dietro l'avvelenamento. Ne ha dato notizia il premier olandese Mark Rutte, a margine del Consiglio europeo a Bruxelles.

"Abbiamo avuto una discussione approfondita, molto lunga - le parole della cancelliera tedesca Angela Merkel - e abbiamo detto in modo molto unitario che è molto probabile che la Russia sia dietro l'attacco, che non ci può essere un'altra spiegazione".

Intanto diversi Stati appartenenti all'Unione stanno considerando di espellere diplomatici russi, come ha fatto il Regno Unito. Lo hanno confermato alcuni funzionari, riportando quanto deciso nel vertice Ue a Bruxelles.

Il presidente della Lituania, Dalia Grybauskaite, ha dichiarato apertamente: "Tutti noi stiamo prendendo in considerazione tali misure". E anche Parigi sarebbe pronta ad agire.

(Unioneonline/D)

LA DECISIONE DI LONDRA:

LA VERSIONE DI MOSCA:

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