Una mozione arriva sul tavolo del Consiglio regionale dal gruppo di Forza Italia sulla vicenda dei minatori di Olmedo, che due giorni fa sono scesi a decine di metri sotto terra per occupare la miniera di bauxite.

Come anticipa il consigliere Marco Tedde, "rileviamo nostro malgrado che la Giunta regionale è debole con i forti e forte con i deboli". Il riferimento è alle parole dell'assessore regionale all'Industria, la quale "ha dichiarato che che se i minatori di Olmedo non cesseranno la protesta perderanno il lavoro".

"Parole inaccettabili", scrive Tedde, che ricorda anche: "Già ad ottobre dello scorso anno l'assessore dell'Industria minacciò gli operai che occupavano le gallerie di azioni di risarcimento danni e in modo non troppo velato li avvisò che era in procinto di avviare lo sgombero forzato. Dopo circa due anni e mezzo di snervanti silenzi, con la Giunta che si è distinta per avere lasciate sole le rappresentanze sindacali in Grecia per trattare con la Elmin, attendevamo parole di vicinanza ai lavoratori impegnati a salvaguardare il loro posto di lavoro e la dignità delle loro famiglie. Prendiamo atto che così non è. Nel frattempo 13 lavoratori attendono l'assunzione in Igea promessa da lungo tempo, 5 vedranno scadere la mobilità a luglio, 6 a dicembre e 4 a marzo del 2020".

La mozione depositata in Consiglio regionale è diretta a ottenere l'impegno da parte del governatore Francesco Pigliaru nell'occuparsi "della crisi del giacimento di Olmedo e a mettere in campo ogni opportuna azione politica al fine di individuare le più urgenti soluzioni per far ottenere ai 13 lavoratori l'ingresso temporaneo in Igea e a disegnare per tutti i lavoratori già occupati nel sito minerario un orizzonte di tutela della loro dignità, anche strutturando percorsi simili a quelli messi in campo per altre crisi industriali".

Si chiede, inoltre, di condurre "con urgenza una seria ed efficace azione di scouting" per pubblicare il nuovo bando per la concessione del sito minerario.

(Unioneonline/s.s.)

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