È finito in carcere e ha perso il lavoro a causa di uno scambio di persona.

È successo a Milano, dove un uomo di 58 anni di origini egiziane è stato arrestato dalla polizia, con l'accusa di essere responsabile di otto rapine e di quattro furti ai bancomat, sulla base delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza degli istituti bancari. Tutto per la sua somiglianza al vero bandito.

Dopo otto giorni di reclusione, un dettaglio lo ha salvato: alcuni filmati risalivano all’8 novembre dello scorso anno, data in cui l'uomo si trovava a Londra in visita al figlio.

Il "sosia" è stato così scarcerato.

Tornato sul posto di lavoro - il 58enne era addetto alle pulizie in un negozio Ikea -, ha scoperto di essere stato licenziato dalla cooperativa durante la sua assenza.

Lui ha spiegato di essere stato vittima di un errore, ma i datori di lavoro non gli hanno creduto.

Per questo l'uomo, attraverso il legale Eugenia Bellu, ha chiesto aiuto al pm, che ha rilasciato una dichiarazione che attesta che "gli iniziali elementi di responsabilità si sono rivelati non di sicura gravità indiziaria".

(Unioneonline/F)

IL VIDEO DI UN FURTO:

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