Ha ucciso il padre con una fucilata al volto, ma è stato assolto perché giudicato incapace di intendere e di volere.

È destinata a far discutere la sentenza pronunciata dal Gup del tribunale di Arezzo, Giampiero Boraccia, nei confronti di Giacomo Ciriello, il 19enne che la notte del 26 febbraio 2017, a Lucignano, vicino alla città toscana, ha ammazzato con un colpo di fucile il padre che stava rientrando a casa.

Decisiva per l'esito del giudizio la perizia psichiatrica a cui era stato sottoposto Ciriello, nella quale gli esperti hanno evidenziato che il giovane aveva spesso "intuizioni deliranti".

Secondo i periti, anche quando il ragazzo uccise il genitore era in preda a uno "scompenso psicotico delirante". Dopo aver sparato al padre, Boraccia aveva chiamato le forze dell'ordine.

Il giovane ora verrà affidato alle cure di una struttura riabilitativa per malati psichiatrici.

(Unioneonline/F)

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