Il sindaco di Gallarate, l'esponente della Lega Andrea Cassani, ha pagato il biglietto del treno per Milano ad alcuni migranti, ai quali era stata respinta la richiesta di asilo.

Si tratta di un gruppo di 12 persone provenienti dal Gambia, con permesso di soggiorno, ospiti di un centro della città del Varesotto.

Dopo la chiusura della struttura, il primo cittadino ha dato a ciascuna persona 15 euro, il corrispettivo del costo del viaggio per il capoluogo lombardo, spiegando ironicamente su Facebook che nelle metropoli avrebbero trovato "più opportunità".

Un gesto - definito dallo stesso Cassani come una "liberazione" - che è stato considerato come una provocazione da parte della giunta guidata da Beppe Sala.

"Il problema è serio, noto che qualcuno fa la sua parte e altri no. E questo è spiacevole", ha dichiarato il sindaco di Milano.

È una "modalità allucinante", ha aggiunto l'assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino.

Sul caso è intervenuta anche la prefettura di Milano che, dopo essersi messa in contatto con quella di Varese, ha fatto sapere che "queste provocazioni non favoriscono la collaborazione tra enti pubblici per una corretta gestione dell’accoglienza".

(Unioneonline/F)
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