È stata arrestata dalla polizia la donna che ieri a Pirri avrebbe cercato di incendiare l'appartamento nel quale viveva col figlio, nato appena 20 giorni prima.

La madre è formalmente accusata di tentato omicidio e incendio dal pm Emanuele Secci.

Ricoverata inizialmente all'ospedale Marino, dove c'è la camera iperbarica e stata poi trasportata in Psichiatria al Santissima Trinità.

Nel pomeriggio è stata trasferita in carcere a Uta, ma la detenzione - probabilmente - è stata ritenuta incompatibile con le sue condizioni e la Polizia penitenziaria l'ha ricondotta nuovamente nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Is Mirrionis, controllata a vista dagli agenti.

L'incendio si è sviluppato alle nove del mattino di martedì. Sono intervenuti la Squadra mobile, il 118 e una squadra dei vigili del fuoco.

Le fiamme sono partite dalla camera da letto. Colpa di una sigaretta accesa, aveva detto l'indagata. Una tesi ritenuta poco credibile dagli investigatori, che hanno trovato un contenitore con dell'alcol, il materasso bagnato dal liquido infiammabile e i fornelli aperti. Fortunatamente la bombola che alimentava la cucina era chiusa.

L'appartamento è di proprietà della sorella della donna, che si trovava lì momentaneamente, mentre il compagno e padre del bambino si trovava fuori per una commissione. La coppia vive a Sarroch.

Andrea Manunza

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