Sono quasi 80mila i civili che hanno lasciato la Ghouta orientale, sobborgo in mano ai ribelli alle porte della capitale siriana Damasco, da quando la Russia ha annunciato tre settimane fa una "pausa umanitaria" quotidiana di cinque ore per l'enclave.

Lo ha riferito l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui solo ieri avrebbero lasciato la zona oltre seimila persone, tra cui molti bambini.

La maggior parte dei civili fuggiti ha attraversato il valico di Wafidin controllato in maniera congiunta dalle forze russe e da quelle governative siriane.

ERDOGAN: "CACCEREMO I CURDI DAL NORD" - Dopo la presa della città di Afrin, enclave curda al confine con la Turchia, ieri il presidente Recep Tayyip Erdogan ha affermato che non sospenderà le azioni militari.

"Cacceremo i curdi dal resto del nord della Siria e dal nord dell'Iraq", ha dichiarato il capo di Stato.

Il riferimento è a Kobane, città simbolo della resistenza e dell'eroica rivincita del popolo curdo contro l'Isis.

(Unioneonline/F)
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