Una denuncia contro i vigili urbani di Iglesias e il veterinario della Assl per essersi rifiutati di intervenire a soccorrere un cane che vagava in mezzo alla strada, visibilmente denutrito e con difficoltà enormi a stare sulle quattro zampe.

L'hanno presentata - ai carabinieri di Iglesias - le volontarie di "Impronte nell'isola", associazione di volontariato attiva nella lotta al randagismo.

Nella denuncia-querela viene messo in evidenza quanto avvenuto la sera di giovedì scorso: Alessandra Pissard, presidente dell'associazione, è stata contattata da una ragazza che ha trovato il cane e che ha chiesto aiuto alla polizia municipale e al veterinario dell'Assl. Invano.

Stesso tentativo è stato fatto dalla presidente con risultato pressoché identico. A quel punto Pissard ha chiamato il 112: anche i carabinieri hanno sollecitato il veterinario della Assl, ma si sono sentiti rispondere che non sarebbe intervenuto perché il cane non era ferito.

Alle volontarie non è rimasto altro da fare che affidare l'animale alle cure della veterinaria Lucia Ledda, la professionista di fiducia dell'associazione. Chiarina - così è stato chiamato il cane, femmina di segugio priva di microchip - ha iniziato a mangiare piccole dosi di cibo e viene sottoposta alle cure in modo che possa riprendersi e dimenticare le sofferenze patite finora.

La direzione della Assl, sulla vicenda, ha avviato una verifica per appurare come si siano svolti i fatti e se ci siano negligenze. Mentre Francesco Melis, assessore comunale all'Ambiente, rimarca: "La legge regionale sul randagismo impone ai vigili urbani e alla Assl di intervenire".

L'INTERVISTA A UNA VOLONTARIA:

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