Facebook viene travolto dallo scandalo dei dati rubati da Cambridge Analytica e crolla a Wall Street. Non solo: nel giorno in cui Alex Stamos, a capo della sicurezza delle informazioni di Fb, viene demansionato, il Parlamento britannico e l'Europarlamento convocano Mark Zuckerberg.

Nel Regno Unito, l'amministratore delegato di Facebook sarà ascoltato dalla commissione Cultura della Camera dei Comuni, deve riferire sulla vicenda delle decine di profili usati dalla Cambridge Analytica (una società di consulenza) per scopi elettorali: "Dovrà spiegare il catastrofico fallimento del social network riguardo alla sicurezza dei dati personali dei suoi utenti", si legge nella lettera che gli è stata inviata da Damian Collins, presidente della commissione.

Il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani lo ha invitato a "chiarire davanti ai rappresentanti di 500 milioni di cittadini europei che i loro dati personali non sono stati usati per manipolare la democrazia".

LO SCANDALO - Tutto ha inizio dall'inchiesta giornalistica del Guardian e del New York Times che ha svelato come cinquanta milioni di profili di elettori americani sarebbero stati violati dalla società Cambridge Analytica, quando era al servizio della campagna di Donald Trump per la Casa Bianca, utilizzando i dati per influenzare il voto. Un'azione analoga sarebbe stata portata avanti anche per la Brexit.

LA REAZIONE IN BORSA - A fine seduta la società di Mark Zuckerberg cede il 6,8%, una perdita che è la più pesante degli ultimi quattro anni, e trascina al ribasso tutto il comparto tecnologico. Solo la società guidata da Zuckerberg ha perso circa 36 miliardi di dollari del suo valore.

Oggi, invece, ha perso il 7,5%.

STAMOS LASCIA, NIX SOSPESO - Il capo della sicurezza di Facebook ha ufficializzato il suo cambio di ruolo dopo l'anticipazione del New York Times che ne aveva annunciato le dimissioni.

Stamos ha scritto su Twitter: "Nonostante i rumors, sono ancora completamente impegnato nel mio lavoro in Facebook. È vero, però, che il mio ruolo è cambiato. Attualmente sto spendendo più tempo nell'esplorazione dei rischi sulla sicurezza e lavorando sulla sicurezza delle elezioni".

Secondo quanto riferito, Stamos avrebbe deciso già a dicembre di lasciare Facebook, ma sarebbe rimasto all'interno per agevolare il passaggio del suo lavoro a un successore. Né Facebook né Stamos hanno detto per quanto tempo rimarrà ancora all'interno dell'azienda.

Intanto Cambridge Analytica ha sospeso con effetto immediato il Ceo Alexander Nix e avviato un'indagine indipendente e approfondita.

GLI INTERROGATIVI - E adesso Washington e Londra chiedono risposte a Mark Zuckerberg: cosa sapeva esattamente l'amministratore delegato di Facebook di questo furto di dati? Il social network ha oscurato Cambridge Analytica soltanto venerdì scorso, a tre anni dalla scoperta della violazione.

(Unioneonline/s.a.-D)

LE DIMISSIONI DI STAMOS:

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