Per gli exit poll è un altro trionfo di Putin, e c'era da aspettarselo.

Lo zar è stato rieletto presidente per la quarta volta: secondo i primi exit poll vince con il 73,9%, un dato maggiore del previsto e superiore a quelli ottenuti nelle elezioni precedenti. Aveva ottenuto il 63,6% nel 2012, il 71% nel 2004 e il 52,94% nel 2000.

La Russia, il Paese dagli 11 fusi orari diversi, ha votato per il proprio presidente, e ha scelto ancora una volta Vladimir Putin, che resterà dunque al Cremlino fino al 2024, quando avrà 72 anni.

L'affluenza alle urne è stata indicativamente attorno al 63,7%, dato inferiore a quello atteso da Putin, che aveva fissato come obiettivo il 65%.

Le opposizioni, con il "non candidabile" Alexei Navalny in testa, hanno accusato Mosca di frodi e brogli proprio sull'affluenza, parlando di schede aggiunte nelle urne e di cittadini portati al voto a bordo di pullman.

Il ministro dell'Interno smentisce ovviamente tutte queste ipotesi, facendo sapere che "non ci sono state violazioni che possono inficiare l'esito del voto".

Parla invece di "vittoria incredibile" lo staff elettorale del rieletto presidente: "La percentuale che abbiamo parla da sola. È un mandato di cui Putin ha bisogno per le decisioni future, e ne ha molte da prendere". Ringraziamento ironico anche per il premier britannico Theresa May: "La ringraziamo perché ogni volta che ci accusano di qualcosa in modo infondato il popolo russo si unisce al centro della forza, che è senz'altro Putin".

Alle spalle dello zar si dovrebbe piazzare, stando agli exit poll, l'uomo d'affari Pavel Grudinin, con poco meno del 16%, quindi il nazionalista Vladimir Zhirinovsky, con il 6% circa. Solo il 2,5% per la giornalista Ksenia Sobtchak, vicina all'opposizione liberale.

(Unioneonline/L)

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