Altissima tensione tra Mosca e Londra.

Il caso di Sergei Skripal, l'ex agente russo avvelenato col nervino assieme alla figlia in territorio britannico, sta rapidamente infiammando i rapporti tra le due nazioni.

Dopo l'accusa del ministro degli Esteri britannico Boris Johnson, che ha bollato come "altamente probabile" il sospetto che dietro l'attacco possa esserci addirittura Vladimir Putin, e dopo che il governo di Theresa May ha incassato la solidarietà di Germania, Francia e Italia, nonché degli Usa, il Cremlino ha deciso di replicare.

Prima con le parole, definendo "gravi e inaccettabili" le insinuazioni di Londra. E poi con i fatti, espellendo 23 diplomatici inglesi, dichiarati "persone non grate".

Inoltre, il ministero degli Esteri russo si prepara a chiudere l'attività del British Council in Russia e a ritirare l'autorizzazione per l'apertura di consolato britannico a San Pietroburgo.

Nei giorni scorsi il governo britannico aveva preso provvedimenti simili, allontanando dal Paese 23 diplomatici russi.

(Unioneonline/l.f.)

LA RISPOSTA DI THERESA MAY:

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