Dopo nove mesi sono arrivate a una svolta le indagini sulla tragedia di piazza San Carlo a Torino, dove la sera del 3 giugno 2017 durante la proiezione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid qualcosa ha scatenato il panico causando un fuggi fuggi generale in seguito al quale è morta una donna e oltre 1500 persone sono rimaste ferite.

Quel "qualcosa" che scatenò il fuggi fuggi ora è a un passo dall'essere individuato.

Secondo la procura di Torino a causare il panico fu una rapina con spray urticante. E proprio per questo gli inquirenti, coordinati dal procuratore Armando Spataro, hanno fatto analizzare alcuni oggetti sequestrati dopo la tragedia: una borsa, un paio di pantaloni, una maglia e un cappellino.

Se gli esami dovessero riscontrare la presenza di spray urticante il mistero sarebbe finalmente risolto.

Si era già parlato di spray al peperoncino subito dopo la tragedia, ma si pensava a uno scherzo.

Tuttavia lo spray urticante è stato più volte usato, negli ultimi mesi, come arma per portare a segno rapine, soprattutto nei luoghi affollati.

È già successo al concerto di Elisa, e durante un altro festival musicale al Lingotto.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata