Il Parlamento europeo ha approvato, emendandola, la proposta di regolamento che assegna la sede dell'Ema (l'Agenzia europea del farmaco) ad Amsterdam, dopo l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue.

L'Europarlamento ha poi chiesto al Consiglio e alla Commissione di essere incluso nel processo di decisione sull'assegnazione delle agenzie Ue dando così il via libera al trilogo.

Si tratta del negoziato interistituzionale tra Consiglio e Parlamento, con l'assistenza della Commissione europea, che sarà condotto per il Consiglio dalla presidenza di turno, attualmente assegnata alla Bulgaria, per trovare un testo di compromesso.

I voti favorevoli sono stati 507, 112 i contrari e 37 gli astenuti.

È inoltre stato approvato un emendamento firmato dall'europarlamentare di Ap (gruppo Ppe) Giovanni La Via: nel documento l'Europarlamento si "rammarica che non si sia tenuto debito conto del suo ruolo di colegislatore, non essendo stato coinvolto nella procedura di selezione della nuova sede dell'Ema".

L'Eurocamera, si legge, "desidera ricordare le sue prerogative di colegislatore" e "insiste nel pieno rispetto della procedura legislativa ordinaria in relazione all'ubicazione degli organismi delle agenzie", in "quanto unica istituzione direttamente eletta che rappresenta i cittadini".

Oggi la plenaria di Strasburgo "ha mandato un segnale forte al Consiglio che non si può più decidere in questo modo, la scelta è stata effettuata nel modo sbagliato e in futuro non ci potranno più essere occasioni come questa", ha commentato La Via.

(Unioneonline/F)

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