È stato posto sotto sequestro su mandato della Procura di Spoleto il centro polivalente di Norcia, progettato dall'architetto Stefano Boeri dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016.

Contestualmente sono stati inviati avvisi di garanzia al sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, già destinatario di un provvedimento gemello adottato qualche mese fa in merito alla struttura chiamata "Casa Ancarano", e all'archistar milanese, coinvolto nell'inchiesta in qualità di direttore dei lavori.

Secondo quanto reso noto, la struttura "Norcia 4.0" sarebbe stata eretta "in assenza del necessario permesso" della Sovrintendenza all'archeologia, belle arti e paesaggio in un'area sottoposta a tutela paesaggistica in quanto all'interno del Parco dei monti Sibillini.

La struttura denominata "Norcia 4.0"
La struttura denominata "Norcia 4.0"
La struttura denominata "Norcia 4.0"

Inoltre si tratterebbe di un'opera definitiva e non provvisoria, in deroga alla normativa per la gestione dell'emergenza post-sisma.

L'edificio è stato costruito con i fondi raccolti da La7 e Corriere della Sera.

Dopo essere stato raggiunto dall'avviso di garanzia Boeri si è detto sereno: "Credo che si tratti di un gigantesco equivoco. Sono comunque senza parole. Non so come si faccia a dire che non sia temporaneo. Il centro è smontabile e rimontabile completamente, impianti inclusi".

"Sono amareggiato - ha aggiunto l'archistar - nel rilevare come un lavoro finanziato dai cittadini italiani, svolto dal mio studio in totale gratuità e con grande attenzione alle esigenze della comunità di Norcia venga trattato alla stregua di una speculazione abusiva".

(Unioneonline/F)

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