Sfiora i 4 milioni di euro il Bilancio di previsione del comune di San Nicolò d'Arcidano. Il documento finanziario è stato approvato a maggioranza dal Consiglio comunale.

Lo stanziamento complessivo è di 4.216.887 euro. Nel corso della presentazione del Bilancio il sindaco Emanuele Cera ha attaccato duramente il Governo e la Regione per il costante disinteresse mostrato nei confronti dei Comuni.

"Anche quest'anno - ha dichiarato il primo cittadino - gli enti locali sono 'ingessati' dai principi della nuova contabilità armonizzata che presenta nel bilancio alcune voci, quali il fondo pluriennale vincolato, il fondo crediti di dubbia esigibilità, principali ostacoli che, assieme alla riduzione dei trasferimenti, ci impediscono di fatto di poter creare, attraverso l'utilizzo almeno delle risorse a disposizione, le condizioni per favorire gli interventi e garantire servizi efficaci ed efficienti".

Come ha ricordato il sindaco, decine di migliaia di euro sono bloccati e non possono essere utilizzati; una situazione preoccupante perché destinata anche a crescere nei prossimi esercizi.

"Quest'anno il nostro Comune è beneficiario di spazi finanziari, concessi dallo Stato nell'ambito del patto nazionale verticale, per un totale di 361mila euro - ha spiegato Cera - di cui 140mila per lavori alla palestra e al campo sportivo, 50mila per il completamento del bocciodromo, 26mila per lavori alla caserma della polizia comunale e del centro servizi e 146mila euro per l'ampliamento del cimitero di Via Linnaris. Il bilancio, malgrado tutte le difficoltà, riesce a finanziare le spese ordinarie di funzionamento dell'ente, spese di personale, spese per mutui, spese per la gestione delle scuole, della biblioteca comunale, della mensa scolastica, del diritto allo studio, del centro sociale, degli impianti sportivi, per prestazioni sociali, per quest'ultimo, si osserva un aumento nella spesa per circa 45mila euro dovuto in maggior parte all'inserimento in struttura di un minore, e dalle maggiori esigenze che provengono dal sociale. Le poche risorse a disposizione dell'ente vengono destinate - ha concluso il sindaco - quasi totalmente alle sole spese correnti, penalizzando le spese di investimento. Da sottolineare che l'Amministrazione ha confermato in blocco di non aumentare i tributi e le addizionali anche per tutto il 2018, questo credo sia un elemento di grande soddisfazione, altri enti, per garantire quello che San Nicolò riesce a offrire, sono costretti a mettere le mani nelle tasche dei cittadini, cosa, questa, assolutamente da scongiurare, visto il perdurare della crisi".
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