Fagocitata dalle successive interrogazioni della minoranza scivola via veloce, senza illustrazione dei punti o dibattito, la discussione sul piano delle opere triennali, su aliquote e regolamenti relativi alle componenti della Iuc 2018 e all'Irpef comunale.

Con il voto contrario della minoranza il Consiglio Comunale ha approvato tariffe invariate rispetto al 2017 con un gettito previsto per l'Imu di 325 mila euro, per la Tasi di 99 mila euro, per l'Irpef comunale di 230 mila mentre il piano finanziario in relazione alla Tari ha un valore di poco più di 720 mila euro. Nel corposo piano triennale delle opere pubbliche spiccano, tra l'altro, 1,5 milioni per l'efficientamento energetico degli impianti d'illuminazione, 90 mila per il rifacimento di parte della viabilità, 500 mila per il campo da baseball e 1,2 milioni per gli interventi al rio San Giovanni per un totale di risorse nel triennio pari a 5, 3 milioni di euro.

L'attesa era però tutta riposta sulle 3 interrogazioni presentate dalla minoranza che al termine si dichiara fortemente insoddisfatta delle risposte ricevute.

Su discariche abusive (principalmente nella strada panoramica per la grotta di san Giovanni), strade dissestate e pali Enel pericolanti (interrogazione Cocco - Soru) il sindaco Massimo Ventura ha replicato parlando di "competenze che spettano alla provincia e interventi, per il resto, già operati o programmati per l'immediato".

Daniela Cocco, rilevando risposte definite "insufficienti e giunte con forte ritardo" ha provato ad incalzare venendo però praticamente zittita e scatenando l'insorgere dei colleghi. Toni molto accesi anche sull'interrogazione Saba - Mascia sulle attuali condizioni dell'ex Centro Benessere di via Firenze che nel gennaio 2017 aveva subito il distacco di parte della copertura, volata a causa del vento nel vicino parco Scarzella. Ventura non ha replicato rimandando stringatamente alla relazione prodotta in risposta dagli uffici che Fabrizio Saba ha definito "sconfortante, lacunosa e giunta con enorme ritardo". La serie di richieste prodotte, tra le quali l'esistenza o meno di un certificato di prevenzione incendi rilasciato dai vigili del fuoco, non vengono esaudite. Al termine della discussione volano gli stracci con le accuse di tutta la minoranza: "Avete avuto per tutto un anno e mezzo di tempo e non avete prodotto lo straccio di un elaborato ma solo risposte marginali e che non entrano minimamente nel merito delle questioni poste".
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