Premia soprattutto la Sardegna la classifica stilata da CIAL - il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo dell'Alluminio - sui dati 2017 che individua le migliori performance quantitative e qualitative di raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio (lattine per bevande, vaschette e scatolette per il cibo, tubetti, bombolette spray, tappi, chiusure e fogli).

Sulla base della classifica, l'organizzazione ha assegnato il cosiddetto "Premio Resa", un incentivo economico per incoraggiare, su tutto il territorio nazionale, modelli di raccolta differenziata intensivi, in grado di valorizzare le potenzialità dei diversi ambiti territoriali.

Tra le varie realtà che hanno ricevuto un riconoscimento, un posto di spicco è ricoperto dalla Sardegna, regione nella quale il 46% dei Comuni (172 su 377) rientra nella gestione di società o ambiti territoriali premiati da CIAL per i buoni risultati raggiunti l'anno scorso.

Fra i Comuni sardi più virtuosi, Alghero, Cagliari, Nuoro e Oristano.

Inoltre hanno ricevuto il premio di CIAL: la società Ecosansperate, 93 Comuni per 750mila abitanti fra le province di Cagliari e Carbonia-Iglesias; la Ichnos Ambiente di Uta (Cagliari), 37 Comuni e 170mila abitanti serviti; la Gesam di Sassari e il Consorzio Industriale Provinciale Oristanese e l'Unione Territoriale Intercomunale Alta Gallura.

"L'isola resta una regione virtuosa anche con l'alluminio, confermando il trend di ottime performance sulla raccolta differenziata: un risultato che ci lascia molto soddisfatti e ci conforta sul lavoro portato avanti giorno dopo giorno", ha commentato l'assessore della Difesa dell'ambiente della Regione Sardegna, Donatella Spano, "L'alluminio è una frazione ad alto valore economico e che si ricicla per la quasi totalità. Si tratta perciò di una raccolta in cui i principi di economica circolare con cui operiamo si possono concretamente realizzare", ha concluso.

(Unioneonline/F)

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